La Scuola di Alpinismo e Arrampicata Libera del Piceno ha una “lunga” storia; fondata nel 1958 dal GAP (Gruppo Alpinisti Piceni), dopo pochi anni (1961) confluisce nella Sezione CAI di Ascoli Piceno e prende nome Scuola di Alpinismo GAP Ascoli. Da allora cambia nome diverse volte: Scuola di Alpinismo Peppe Raggi, Scuola di Alpinismo CAI Ascoli, Scuola di Alpinismo e Arrampicata CAI Ascoli ed infine, dopo essere diventata intersezionale (insieme a Fermo e San Benedetto del Tronto), prende il nome attuale.
Oggi vanta un organico di circa 20 Istruttori. Nel corso degli anni sono stati portati a termine più di 50 Corsi di Alpinismo e Arrampicata su roccia, Alpinismo invernale, Arrampicata libera, Arrampicata su ghiaccio e di Formazione alpinistica per un totale di oltre 1300 allievi.
(Guido D’Amico – Direttore della Scuola di Alpinismo e Arrampicata Libera del Piceno)
Per informazioni rivolgersi alle Sezioni CAI di Ascoli Piceno, Fermo e San Benedetto del Tronto
Tel. 0736 45158 – scuoladelpiceno@gmail.com – http://www.caiascoli.it/scuole/alpinismo-e-arrampicata
Organico della scuola | |||
D’Amico | Guido | INA | Direttore |
Olivieri | Enrico | IA | |
Tondi | Ares | INA – INAL | |
Muscelli | Cristian | INA | |
Palermi | Antonio | INA | |
Rapicano | Francesco | INAL | |
Romanucci | Stefano | INAL | |
Vallorani | Enrico | INSA – IA | |
Ciarma | Tito | GA | |
Franceschi | Franchino | GA | |
Balerna | Antonella | IA | |
Bucci | Fabio | IA | |
Cardarelli | Luigi | IA | |
Consorti | Simone | INA | |
Lupi | Alessandro | IA | |
Marini | Lino | IA | |
Olivieri | Adriano | IA | |
Romanucci | Paola | IA | |
Tiburtini | Gionni | IA – ISA | |
Cardi | Pietro | INSA | |
Amurri | Guido | IS | |
Mancinelli | Davide | IS | |
Marcozzi | Massimo | IS | |
Bellarba | Marco | AI | |
Sacchini | Luca | AI |
LEGENDA | |
INA | Istruttore Nazionale di Alpinismo |
INAL | Istruttore Nazionale di Arrampicata Libera |
INSA | Istruttore Nazionale di Sci Alpinismo |
IA | Istruttore di Alpinismo |
ISA | Istruttore di Sci Alpinismo |
IS | Istruttore Sezionale |
AI | Aspirante Istruttore |
GA | Guida Alpina |
VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA’
Difficoltà su roccia
valutazione dei passaggi viene espressa con numeri romani. Per tale valutazione viene usata la scala Welzenbach, introdotta nel 1925, adattata e aperta verso l’alto dall’Unione … (UIAA) per tener conto dell’evoluzione tecnica dell’arrampicata.
a) Arrampicata Libera. Le difficoltà valutate in arrampicata libera si intendono superate senza utilizzare i mezzi di assicurazione intermedi, qualunque essi siano, per la progressione. La valutazione dei passaggi degli itinerari viene espressa con i valori gradi, rappresentati da numeri romani:
Difficoltà | Caratteristiche |
I Primo Grado |
E’ la forma più semplice di arrampicata, bisogna già scegliere l’appoggio per i piedi; le mani utilizzano frequentemente gli appigli per mantenere l’equilibrio. |
II Secondo Grado |
Qui inizia l’arrampicata vera e propria, che richiede lo spostamento di un arto per volta e una corretta impostazione dei movimenti. |
III Terzo Grado |
La struttura rocciosa, già più ripida o addirittura verticale, offre appigli e appoggi più rari e può richiedere l’uso della forza. |
IV Quarto Grado |
Appigli e appoggi divengono ancora più rari e/o esigui. |
V Quinto Grado |
Appigli e appoggi sono decisamente rari e esigui. |
VI Sesto Grado |
Appigli e/o appoggi sono esigui e disposti in modo da richiedere una combinazione particolare di movimenti ben studiati. |
VII Settimo Grado |
Sono presenti appigli e/o appoggi minimi e molto distanziati. |
Ogni grado può avere un’ulteriore suddivisione di inferiore ( – ) 0 superiore ( + ).
b) Arrampicata Artificiale. Le difficoltà valutate in arrampicata artificiale si intendono superate con l’uso di mezzi artificiali (chiodi, cunei, dadi, friends, cordini, staffe, ecc.) utilizzati per la progressione.
Nota: Qualora un passaggio originariamente superato in artificiale sia poi stato percorso in arrampicata libera, si usa indicare le due valutazioni corrispondenti (per esempio: A1 oppure VII). c) Arrampicata Mista. Caratteristiche della via Nota: Indicazioni di lunghezza o tiro, nella descrizione di un itinerario si riferiscono ai metri di arrampicata e vengono in genere stimati secondo lunghezze di corda di circa 40 m. Se sono richieste corde da 50 m viene specificato. |
Valutazione d’insieme
E’ una valutazione complessiva del livello tecnico e dell’impegno globale richiesto da un’ascensione, che tiene conto dei due gruppi di indicazioni precedenti: non rappresenta perciò né la somma né la media delle difficoltà tecniche dei singoli passaggi.
L’uso della valutazione d’insieme permette di non dover includere in maniera specifica il fattore rischio nella valutazione puramente tecnica di cui al punto 1.
Viene espressa mediante le sette sigle seguenti, ed è completata dall’indicazione dei passaggi di massima difficoltà:
Difficoltà | Caratteristiche |
F | Facile |
PD | Poco Difficile |
AD | Abbastanza Difficile |
D | Difficile |
TD | Molto Difficile |
ED | Estremamente Difficile |
EX | Eccezionalmente Difficile |
Difficoltà su neve-ghiaccio
Per questo tipo di ascensioni si considerano le condizioni mediamente buone (non ottime) della montagna.
Le inclinazioni dei pendii sono espresse in gradi.
Per analogia con la valutazione d’insieme delle salite su roccia, pur tenendo conto della variabilità degli elementi, si usano le stesse sigle (F, PD, AD, ecc.).
Se l’ascensione si svolge su terreno misto (neve e roccia) vengono indicati anche i gradi dei passaggi rocciosi, mettendo in risalto le caratteristiche dominanti.