Carissimi amici,
la montagna ha da sempre rappresentato, per l’uomo, libertà di movimento; fatica nell’ascesa che ricompensa, il corpo e la mente, al raggiungimento della vetta; silenzio dai rumori della città, salvo la percezione del sibilo del vento, del fruscio degli alberi o di un animale che si allontana celermente, dello sbattere delle ali di un uccello, del calpestio del terreno o di una pietra che si smuove sotto il nostro passo; appagamento per gli occhi in qualunque periodo dell’anno, alla ricerca di colori stagionali e per l’olfatto a cui diamo un valore emotivo; un mondo dove potersi rifugiare coi propri pensieri.
Purtroppo, col tempo, abbiamo imparato a vedere la montagna vulnerabile e, come tale, degna di protezione, dove ognuno di noi è chiamato a rispettare il territorio e la sua fragilità, a restituirle l’identità senza alterare il suo ambiente con opere edilizie e di disboscamento alquanto discutibili.
Altro tassello cruciale è quello della sicurezza in montagna e della responsabilità degli accompagnatori titolati e sezionali, ai quali esprimo tantissima gratitudine per la loro preparazione ed affidabilità nella realizzazione delle attività programmate. Gli imprevisti in montagna non possono essere calcolati con certezza matematica, anche se ci vengono in aiuto la tecnica, la strumentazione e l’abbigliamento, per questo, ogni frequentatore della montagna, dovrà porre in essere il buon senso e la consapevolezza per affrontare con responsabilità e ragionevolezza ogni situazione.
È importante, poi, continuare a credere che conoscere ed esplorare la montagna sono i nostri più nobili obiettivi.
Ed è proprio col desiderio di infondere curiosità e coinvolgere tutti a percorrere gli itinerari proposti dalla Sezione, che propongo il nostro programma annuale che, come sempre, appare ricco di appuntamenti: escursionismo e cicloescursionismo, oltre alle attività proposte dalle Scuole.
Ancora una volta spero di avervi sempre al fianco della Sezione a supportarci e condividere le nostre scelte.
E, per concludere, una citazione dello scrittore italiano Mario Rigoni Stern:
“Domando tante volte alla gente: avete mai assistito a un’alba sulle montagne? Salire la montagna quando è ancora buio e aspettare il sorgere del sole. È uno spettacolo che nessun altro mezzo creato dall’uomo vi può dare, questo spettacolo della natura”.
Il Presidente
Marisa Semeraro
e-mail: presidente@caisanbenedettodeltronto.it
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