L’Alpinismo Giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, proponendogli l’ambiente montano per vivere con gioia esperienze di formazione.
IL GIOVANE è il protagonista delle attività di Alpinismo Giovanile e pertanto non si può prescindere da una dimensione educativa.
L’ACCOMPAGNATORE è lo strumento tramite il quale si realizza il progetto educativo dell’Alpinismo Giovanile.
IL GRUPPO come nucleo sociale, è il campo di azione per l’attività educativa; le dinamiche che vi interagiscono devono orientare le aspirazioni del giovane verso una vita autentica attraverso un genuino contatto con la natura.
L’ATTIVITA’ con cui si realizzano questi intendimenti è essenzialmente, l’escursionismo di montagna finalizzato verso obiettivi didattici programmati inteso come recupero della dimensione del camminare nel rispetto dell’ambiente geografico (naturale e umano).
IL METODO di intervento si basa sul coinvolgimento del giovane in attività divertenti stabilendo con lui un rapporto costruttivo secondo le regole dell’imparare facendo.
Accompagnatori di Alpinismo Giovanile | |||
Galletti | Massimiliano | A.A.G. | Responsabile |
Pulcini | Roberto | A.S.A.G. | |
LEGENDA | |
A.A.G. | Accompagnatore di Alpinismo Giovanile |
A.S.A.G. | Accompagnatore Sezionale di Alpinismo Giovanile |
VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA’ | ||||||||||
La valutazione delle difficoltà da affrontare in un percorso escursionistico non deve essere intesa come una graduatoria degli itinerari, ma soltanto come un mezzo per mettere in condizione l’escursionista di valutare il terreno che si troverà davanti e per poter programmare correttamente le proprie escursioni. |
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