Lo Sci Escursionismo è il vero sci. Quando per la prima volta qualcuno mise ai piedi quelle assicelle di legno il suo solo scopo era quello di muoversi in un territorio coperto dalla neve per cacciare, per migrare, per raggiungere altri luoghi. E questo fa lo sci escursionismo oggi! Esso permette di proseguire nella stagione invernale le escursioni per boschi, colli, valli etc. Inizialmente è stato assimilato allo sci di fondo perché da esso mutuava i passi per procedere sul terreno innevato, trattandosi nelle prime esperienze, soprattutto di percorsi con andamento in falsopiano.
Continuando nella pratica di questo sport ci si è accorti che per poter godere al meglio delle escursioni con sci ai piedi era necessario conoscere non solo tutti i passi del fondo ma anche tutte le tecniche di discesa fino alla tecnica regina del tallone libero “Il Telemark”.
Il Club Alpino Italiano e in particolare la CONSFE (Commissione Nazionale Sci di Fondo Escursionismo) ha così preparato i suoi Istruttori affinchè insegnino agli allievi le tecniche necessarie per affrontare escursioni con gli sci autonomamente e in sicurezza. Il terreno in cui ci si muove, benché contempli percorsi molto interessanti sia su fondovalle che a quote elevate esclude le alte quote con presenza di ghiacciai, terreno questo di pertinenza dello Sci Alpinismo.
La nostra sezione è forte di quattro Istruttori I.S.F.E. e 6 Istruttori Sezionali I.S. che organizzano annualmente corsi di vario livello ed escursioni sia sezionali che Intersezionali in collaborazione con altre sezioni delle Marche. Da fine 2010 fanno tutti parte della neonata Scuola Intersezionale Sciescursionismo “Free Heel”.
Istruttori / Accompagnatori Sci di Fondo Escursionismo | |||
Mathar | Hubert | ISFE | Responsabile |
Palestini | Marzia | ISFE | |
Unterhuber | Diego | ISFE | |
Bruni | Alessia | I.S. | |
Caselli | Domenico | I.S. | |
Palestini | Giuseppe | I.S. | |
Taffoni | Roberto | ISFE | |
Vecchiotti | Nazzareno | I.S. | |
Ruggeri | Meri | I.S. | |
LEGENDA | |
ISFE | Istruttore SciEscursionismo |
I.S. | Istruttore Sezionale SciEscursionismo |
Attrezzatura:
Per uno sport che si chiama “Sci di fondo Escursionismo” quando parliamo di attrezzatura credo che si debba partire necessariamente dagli:
SCI
Poiché si tratta di uno sport che predilige i terreni non battuti essi dovranno essere robusti, larghi e con delle lamine di metallo lungo i lati.
La soletta dello sci (la parte a contatto con la neve) può essere di due tipi: squamata o da sciolinare.
Con quella squamata si può andare un po’ dovunque anche se in certe particolari condizioni si può avvertire una mancanza di scorrevolezza dello sci o al contrario una mancanza di tenuta.
Lo sci con soletta liscia (o da sciolinare) è il vero sci all round perché sulla soletta liscia si possono applicare scioline (diverse per ogni tipo di neve) o addirittura pelli di foca sintetiche dove ci sia bisogno di una grossa tenuta (pendenze elevate).
ATTACCHI:
Ci sono diversi tipi di attacchi di forme e robustezze diverse in base alla marca o al modello, ma dal Salomon al Rottefella BC all’attacco Telemark, tutti lasciano il tallone libero di sollevarsi dallo sci.
SCARPE
In base al tipo di attacco va poi scelta la scarpa che può essere più o meno morbida, più o meno robusta, piu’ o meno alta ma che deve necessariamente essere impermeabile per garantire tenuta termica al piede, con buona flessione longitudinale e buona tenuta laterale per favorire la guida dello sci.
BASTONCINI
Altro attrezzo necessario allo sciescursionista sono i bastoncini che devono essere preferibilmente in lega leggera di metallo, robusti e con la racchetta larga in modo da avere un appoggio piu’ consistente in neve fresca.
Abbigliamento
Gli indumenti devono essere caldi, leggeri e comodi. E’ preferibile vestirsi come si suol dire spesso a cipolla mettendo piu’ capi leggeri che uno imbottito e pesante.
A livello di biancheria intima ci sono oggi magliette a mezza manica prodotte in materiale sintetico che assorbono la sudorazione trasferendola all’esterno e lasciando la pelle asciutta. Gli stessi materiali vengono usati anche per le calzamaglie senza piede.
E’ sempre consigliabile portarsi dietro un ricambio in modo da potersi togliere al ritorno al punto di partenza gli indumenti bagnati. Fondamentali anche il ricambio di calzettoni (a scelta in lana per i tradizionalisti o in materiale sintetico per i piu’ moderni).
L’abbigliamento si completa con una salopette in tessuto elasticizzato idrorepellente e non imbottita, un micropile a collo alto con chiusura lampo al collo, un pile, una giacca a vento impermeabile.
Per quanto riguarda gli accessori fondamentali sono i guanti (possibilmente senza palmo in pelle che si bagna appena tocchiamo la neve e poi tiene freddo) da portare sempre due paia, il berretto di lana con paraorecchie e ampio a proteggere anche la fronte, gli occhiali da sole per proteggere gli occhi dal riverbero della neve.
Fanno parte inoltre della dotazione uno zainetto dove riporre la Borraccia o il Termos per quanto riguarda la sete e qualcosa da mangiare e dove tenere le cose indispensabili nelle escursioni: Carte, bussole, altimetro, scioline, pelli di foca etc…..
VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA’
La valutazione delle difficoltà da affrontare in un percorso sciescursionistico è definita in base ad una classificazione delle difficoltà del terreno, rapportato al livello di capacità dello sciescursionista.
Difficoltà | Caratteristiche |
VERDE Percorso verde |
Si svolge su un terreno in falso piano privo di ostacoli di qualunque tipo. |
BLU Percorso Blu |
Si svolge su terreno con pendenze contenute, piccoli gradini, cunette o dossi da affrontare sulla linea di massima pendenza e senza traversi diagonali. |
ROSSO Percorso Rosso |
E’ il percorso classico dello sciescursionista. |
GIALLO Percorso Giallo |
E’ un percorso per sciatori che hanno anche una ottima esperienza dello sci fuori pista. |