Lo Sci Alpinismo è una disciplina che da la possibilità a tutti quelli che la praticano, di trascorrere momenti emozionanti nel regno delle nevi e dei silenzi, fra cime incantevoli e immacolate dai panorami unici. Bisogna tener conto che sciare vuol dire letteralmente “lasciare una scia”. Volendo quindi attenerci ad una rigida interpretazione della parola, l’unico vero sciatore è quello che agisce al di fuori di una pista e, ancor di più, colui che lascia tale scia anche in salita.
Cosa c’è di più bello che salire le montagne quando sono coperte di neve bianchissima, affrontandole in ambiente invernale. Conseguire esperienza e preparazione ricorrendo non ad una sola tecnica, ma a diverse, che unite concorrono a perseguire il massimo della sicurezza. Raggiungere un profondo senso di liberazione, sentendosi a proprio agio nella neve e nell’ambiente, permettendo allo spirito di volare al di sopra delle montagne. Sci alpinismo è soprattutto sci in montagna invernale, dove lo sci svolge una funzione di eccellenza, quale mezzo di spostamento essenziale, che permette rapidità, disinvoltura e sicurezza. Muoversi su un magnifico pendio ripido richiede partecipazione totale, comprensione dell’ambiente e capacità che non possono essere disgiunte da una profonda comunione con la natura, dalla conoscenza di se stessi e da una precisa definizione di un proprio concetto di limite.
Lo Sci Alpinismo è una pratica alpinistica che contempla l’uso degli sci in salita e in discesa per buona parte del percorso; si va quindi, dalla semplice escursione al limite dalla vegetazione, ai grandi itinerari su ghiaccio con tratti finali di roccia, ghiaccio e misto.
Questa disciplina alpinistica, porta gli appassionati a contatto con la montagna nelle condizioni ambientali e climatiche più estreme e complesse, la presenza del manto nevoso accresce infatti le incognite e i rischi che l’ambiente montano presenta normalmente nella stagione estiva. Per questo motivo l’obiettivo principale della Scuola di Sci Alpinismo del Piceno è far cononoscere agli allievi i pericoli della montagna invernale e insegnare come reagire in caso di incidente.
La storia dello Sci Alpinismo è molto antica, lo sci è nato dalla necessità di spostarsi sugli spaziosi terreni innevati del grande Nord e sulle Alpi, non appena sono stati introdotti, l’orografia stessa delle montagne ha obbligato i nostri avi a improvvisare le prime tecniche di salita e discesa.
E’ possibile indicare un periodo in cui lo sci ha iniziato a diventare mezzo di svago e strumento ideale per compiere l’alpinismo invernale. Viene assegnato il titolo di primo sciatore alpinista a Guglielmo Paulcke di Davos (Svizzera) che dopo aver preso la dovuta confidenza con gli sci e averne modificato gli attacchi (allora fatti con fibre di giunco) nel 1893 compì quella che si può ritenere la prima gita scialpinisitica, salendo al Colle del Praghel a 1.554 metri di quota. Da quel giorno non si contano più le gite di Paulcke e compagni, sempre più lunghe, sempre più impegnative. …
E’ naturale che il fine ultimo (dello Sci Alpinismo) è soprattutto quello di provare il grande senso di libertà e le le sensazioni inebrianti che nascono dallo scivolare verso valle sui pendii innevati delle montagne.
Per questo, ma anche perché è un’occasione per cogliere particolari suggestioni ambientali e di amicizia, lo Sci Alpinismo può essere sicuramente considerato come una tra le più belle ed interessanti attività di montagna.
(Pietro Cardi – Direttore della Scuola di Sci Alpinismo del Piceno)
Sede c/o CAI Ascoli Piceno – Via S.Cellini, 10 – Ascoli Piceno
tel. 0736 45158 – scialpinismo@caiascoli.it – http://www.caiascoli.it/scuole/scialpinismo
Organico della scuola | |||
Cardi | Pietro | INSA | Direttore |
Odoardi | Rino | ISA | Vice Direttore |
Cardi | Francesco | IS | |
Carloni | Fabio | AISA | |
Corvaro | Fabio | IS – Maestro di Sci | |
Deantoni | Francesco | INSA | |
Di Bello | Andrea | IS | |
Ferranti | Simone | ISA | |
Franceschi | Franchino | ISA – GA | |
Gaspari | Andrea | IS | |
Guidotti | Claudio | ISA | |
Loffreda | Giuseppe | IS | |
Marcozzi | Massimo | IS | |
Nanni | Dario | ISA | |
Petrucci | Sauro | IS | |
Pistonesi | Domenico | ISA | |
Principi | Stefano | IS | |
Sagripanti | Samuele | AISA | |
Tiburtini | Gionni | ISA – IA | |
Vallorani | Enrico | INSA – IA | |
Zuppini | Francesco | AISA | |
Calibani | Maurizio | IE |
LEGENDA | |
INSA | Istruttore Nazionale di Sci Alpinismo |
ISA | Istruttore di Sci Alpinismo |
IA | Istruttore di Alpinismo |
IS | Istruttore Sezionale |
IE | Istruttore Emerito |
GA | Guida Alpina |
AISA | Aspirante Istruttore Scialpinismo |
VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA’
Per le ascensioni sci alpinistiche, la difficoltà viene indicata grazie alle sigle della scala Blachère che valuta nel suo insieme l’itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore, ed è naturalmente riferita a buone condizioni di neve.
Difficoltà | Caratteristiche |
MS |
Itinerario per sciatore medio (che padroneggia pendii aperti di inclinazione moderata) |
BS |
Itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e di arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati fino a circa 30°, anche con condizioni di neve difficili). |
OS |
Itinerario per ottimo sciatore (che ha un’ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati). |
L’aggiunta della lettera A indica che l’itinerario presenta anche caratteri alpinistici (percorso di creste, di tratti rocciosi, a quote elevate, ecc.). In questo caso occorre attrezzatura adeguata e conoscenza del suo uso. Per ogni singola gita vengono indicati: difficoltà, tempo necessario per la salita e discesa.